Perché i marchi di ecommerce di lusso aprono negozi fisici
Con l’accelerata crescita delle vendite di lusso online, gli osservatori del settore retail si stanno chiedendo se il futuro dello shopping sia esclusivamente online. Uno sguardo più ravvicinato all’industria di vendita al dettaglio di lusso rivela che mentre molti marchi di lusso tradizionali riducono la loro rete di negozi, alcuni dei più riusciti e-commerce digitali di successo – da Warby Parker a Bonobos, Glossier e persino i giganti come Amazon – apriranno non solo i pop-up temporanei, ma anche gli showroom permanenti e i negozi fisici.
A prima vista potrebbe sembrare poco logico. Perché i marchi di eCommerce di lusso dovrebbero investire nei negozi fisici quando online sta guidando la maggior parte della loro crescita e redditività? In che modo questi marchi possono beneficiare di una presenza offline? Esistono strategie tratte dai loro successi online che potrebbero essere riportati in un’esperienza offline?
Alcuni dei più riusciti e-commerce digitali di successo – persino i giganti, come Amazon – apriranno non solo i pop-up temporanei, ma anche gli showroom permanenti
Come parte della serie di Luxe Digital su The Future of Luxury Online Retail, questo articolo esplora la logica di un nuovo approccio omni-channel alla vendita al dettaglio di fascia alta con un focus sui primi marchi digitali che hanno aggiunto con successo boutique fisiche alla loro strategia aziendale nata esclusivamente online.
Un approfondimento di grande interesse, pubblicato alcuni mesi fa su Luxe.Digital e che merita indubbiamente una lettura per capire come, sempre di più, il mondo della moda e del lusso sia fatto di strategie miste, di multicanalità della vendita
(fonte: luxe.digital)
